L'équipe di specialisti che si stava occupando di organizzare «Eurovisione 2017» in Ucraina si è licenziata. I rappresentanti europei degli organizzatori del concorso hanno lasciato il paese.
Il primo a venire a sapere dello scandalo è stato il blogger Anatolij Šarij. Sulla sua pagina di un social ha scritto che alla Compagnia televisiva nazionale dell'Ucraina è iniziata una vera e propria lotta per il potere. La conseguenza sono state le dimissioni dell'intera squadra responsabile della preparazione di «Eurovisione 2017».
L'équipe di specialisti che si stava occupando della preparazione del concorso ha pubblicato un appello nel quale si raccontano i dettagli del conflitto che è scoppiato. In dicembre gli organizzatori sono stati privati di ogni potere decisionale con la nomina, di fatto, di un nuovo direttore di «Eurovisione», al quale è stato affidato il pieno controllo su tutti gli aspetti del concorso in Ucraina.
«Questa nomina, e le azioni che l'hanno accompagnata, hanno bloccato per due mesi il lavoro sul progetto, l'operato della nostra squadra è stato completamente bloccato» – si dice nel comunicato. «Noi più di una volta, in forma scritta e orale, abbiamo informato di questo la dirigenza della Compagnia televisiva nazionale dell'Ucraina e i rappresentanti del governo ucraino, abbiamo tentato di trovare un compromesso e abbiamo fatto tutto il possibile perché il progetto andasse avanti» – scrivono gli organizzatori.
Secondo loro, la nuova direzione non ha intrapreso una sola azione per portare avanti realmente il progetto nelle scadenze definite. «La nostra proposta alternativa e di compromesso di dividere le competenze e le sfere di responsabilità all'interno della squadra di «Eurovisione» non ha purtroppo trovato sostegno da parte della dirigenza della Compagnia televisiva ucraina. A tal proposito siamo costretti a comunicare che la squadra di preparazione a «Eurovisione» che avete conosciuto in tutti questi mesi non vede altre possibilità di continuare a lavorare per il concorso alle condizioni che ci hanno proposto» – si comunica nella dichiarazione.
Come già scritto, i rappresentanti dell'Unione europea di radiodiffusione hanno già lasciato l'Ucraina, a quanto pare, in segno di protesta. «Lo svolgimento del concorso in Ucraina è sempre più a rischio» – ha concluso Šarij.
Kiev, Zoja Oskolkova
© 2017, «New Day – Italia»