Il governo del Giappone ha deciso di fornire assistenza all'Ucraina, la cui economia è estremamente instabile. Tuttavia, invece di denaro il governo di Tokyo ha inviato un suo esperto di business in aiuto al ministro delle Finanze ucraino, Natalia Yaresko.
Il delegato giapponese è stato mandato in trasferta a Kiev per un periodo di un anno al fine di traghettare l'Ucraina fuori dal tracollo economico. L'ex dipendente della Banca Centrale del Giappone, Masaru Tanaka, è incaricato all'attuazione della riforma del sistema finanziario dell'Ucraina, all'istituzione di un meccanismo per uscire dal default e alla soluzione del problema con i cosiddetti «crediti inesigibili».
Va notato che il governo giapponese ha organizzato la missione di Masaru Tanaka in Ucraina nell'ambito degli sforzi congiunti dei paesi membri del G7, mirati al sostegno del governo di Kiev. L'anno scorso nell'ambito dello stesso programma Tokyo ha stanziato all'Ucraina un prestito di 1,5 miliardi di dollari.
La situazione in Ucraina è aggravata dal fatto che alla vigilia dell'anno nuovo il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito Kiev di una possibile interruzione del programma di finanziamenti. É significativo che alla base di questa decisione non è affatto l'indebitamento del paese nei confronti della Russia per tre miliardi di dollari, ma il rifiuto del Parlamento ucraino di approvare il bilancio dello stato per l'anno prossimo in conformità alle modifiche apportate su raccomandazione del creditore.
Tokyo – Kiev, Zoja Oskolkova
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