Dopo aver perso la Russia come un mercato di sbocco e non essere riuscita a trovare un mercato sostitutivo in Europa, Kiev ha deciso di puntare sugli altri mercati mondiali, che sembrerebbero piuttosto esotici. In particolare, si sta studiando la possibilità di creare una zona di libero scambio con i Paesi dell'Africa Occidentale.
Il Ministero delle Politiche Agrarie e Alimentari ucraino ha dichiarato che l'Ucraina sta lavorando sull'espansione delle esportazioni di prodotti agricoli sul continente africano. Secondo il governo ucraino, la dinamica delle esportazioni dell'Ucraina in questo settore è piuttosto elevata – nel periodo dal 1996 al 2014 il volume delle esportazioni è aumentato di 24,3 volte.
La quota maggiore delle esportazioni agricole ucraini verso i paesi africani sono i cereali (grano, mais, orzo), olio di soia e olio di semi di girasole, alcuni residui agricoli e dell'industria agro-alimentare, latte condensato, semi oleosi.
Kiev considera come potenziali partner gli Stati del Nordafrica, così come l'ovest del continente – Nigeria, Niger, Guinea e Mali.
Ricordiamo, che in precedenza l'Ucraina ha annunciato le sanzioni contro la Russia. Il divieto d'esportazione e d'importazione è stato imposto su molte categorie di prodotti alimentari. Già nel 2014 il presidente Petro Poroshenko ha firmato l'Accordo di Associazione dell'Ucraina con l'Unione Europea, in seguito approvato dalla Verkhovna Rada. Tuttavia, nonostante tutto ciò, le importazioni verso l'UE sono diminuite nel corso del 2015. A questo proposito, non è sorprendente che Kiev sta cercando nuovi mercati di sbocco.
Kiev, Zoja Oskolkova
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