Il governo russo ha stabilito le nuove regole di gara per gli acquisti da parte delle compagnie e delle società statali: ora le merci prodotte da imprese russe avranno la priorità su quelle d'importazione. Vale a dire che il committente sarà tenuto, a parità d'altre condizioni, a comprare la produzione nazionale.

Sul sito del governo si comunica che la relativa ordinanza è stata firmata dal primo ministro Dmitrij Medvedev. «Si stabilisce la priorità delle merci di origine nazionale, dei lavori, dei servizi eseguiti, erogati da soggetti russi rispetto alle merci di origine straniera, ai lavori, ai servizi eseguiti, erogati da soggetti stranieri» ‒ si legge nel documento.

Da notare che una legge che stabilisce le regole per gli acquisti di stato è in vigore in Russia dal 2011, tuttavia è la prima volta che viene stabilita la priorità delle merci nazionali nelle gare d'acquisto.

Le nuove norme relative agli acquisti di stato entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2017. Tale risoluzione è mirata a sviluppare tutti i settori dell'economia russa. Anche le modalità e le condizioni dell'attribuzione della priorità vengono stabilite da questa ordinanza.

Il premier ha dato per la prima volta notizia del piano per introdurre la priorità per gli acquisti di stato il 7 settembre scorso. Medvedev ha sottolineato come le nuove regole non debbano portare alla contrazione del mercato e alla diminuzione delle merci di cui c'è forte richiesta. Nello scrivere il documento al governo si sono basati sugli interessi dei consumatori.

In precedenza, il divieto totale d'acquisto su prodotti d'importazione per le esigenze statali e comunali era stato introdotto per il pesce, il pollame, il sale, la carne bovina, il formaggio, nonché per il riso, i molluschi e per altri prodotti. La lista completa la si può trovare sul sito del governo della Federazione Russa. Com'è riportato nell'ordinanza del consiglio dei ministri, tali generi alimentari vengono prodotti e distribuiti in Russia e nei paesi dell'Unione economica eurasiatica in quantità sufficienti.

Mosca, Zoja Oskolkova

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