La polizia polacca ha scoperto un tabacchificio clandestino, dove cittadini ucraini ridotti in schiavitù producevano fino a 2 milioni di sigarette al giorno con I macchinari cinesi.
La superficie dell'azienda completamente illegale era di 5 mila metri quadrati. Le condizioni di lavoro erano disumane ed estremamente nocive per la salute con altissimo contenuto di polveri da tabacco e alta temperatura.
Operai ucraini, alcune decine, sono stati costretti a turni massacranti: 12 ore al giorno per 2-3 settimane senza riposo e senza la possibilità di contattare i familiari e i parenti.
Il danno erariale allo stato polacco è stimato in oltre 1 milione di euro.
Secondo i dati diffusi dall'Ufficio statistico pubblico ucraino (UKRSTAT), circa 4,5 milioni di cittadini ucraini (oltre il 10% della popolazione ucraina) sono lavoratori emigranti.
In Polonia in cerca di guadagno si trovano tra 1 e 1,5 milioni di ucraini.
Quasi la totalità delle sigarette di contrabbando vendute in Italia arriva dall'Ucraina e dalla Polonia.
Varsavia, Vsevolod Gnetii
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