Una storia agghiacciante è avvenuta a Kiev. Un uomo di 29 anni ha prima ucciso e poi fatto a pezzi tre suoi parenti, compreso suo zio. Nel corso delle indagini sono emersi dei particolari raccapriccianti: il criminale ha fatto delle conserve umane.
Il nipote stava stufando in alcune pentole i propri parenti per farne conserve di carne. Aveva già fatto in tempo a chiudere ermeticamente alcuni barattoli, quanto sul luogo del delitto è sopraggiunta la polizia. Così scrivono i media ucraini rifacendosi alla polizia di Kiev.
Quando gli agenti sono venuti ad arrestarlo, l'assassino non gli ha aperto la porta, tanto che sono stati costretti ad abbatterla. In quel momento nell'appartamento è risuonato uno sparo.
I poliziotti hanno trovato i resti smembrati di alcune persone e il loro probabile assassino con una ferita d'arma da fuoco alla testa. Hanno cercato di trasportarlo in ospedale, ma è spirato nell'ambulanza durante il percorso.
Secondo i dati preliminari dell'inchiesta, nell'appartamento abitava una famiglia di KIev: madre, padre e figlio. Il nipote, colpevole della terrificante tragedia, era venuto a stare dai parenti dalla città di Belaja Cerkov'. Da quanto riferito dai conoscenti, ultimamente si faceva sentire di rado e si era chiuso in se stesso. Le indagini sono tuttora in corso.
Kiev, Zoja Oskolkova
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