L'architetto britannico Philip Hudson ha accusato di appropriazione indebita riguardante i progetti architettonici, elaborati da lui, l'industria dolciaria Roshen, di proprietà del presidente ucraino Petro Poroshenko.
La ditta D'Estate, che impiega Hudson, pretende dalla Roshen il risarcimento dei danni per un totale di 155 mila dollari, visto che i committenti ucraini non hanno saldato le fatture i lavori eseguiti.
Secondo l'architetto, la società ha sviluppato per l'industria dolciaria Roshen il design di un edificio per uffici, dell'ingresso e del locale adibito per pulire le autocisterne del latte. Tuttavia, in risposta alle sollecitazioni di pagamento degli ordini evasi la direzione della fabbrica ha ricorso ai «metodi mafiosi di fare il business», e ha anche «minacciato il direttore della ditta britannica, costringendola a lasciare la sua carica, e impedendo il ricorso al tribunale».
L'azienda riconducibile a Poroshenko ha riconosciuto di aver pagato pagato meno del dovuto rispetto a quanto pattuito dal contratto con gli architetti. I rappresentanti della Roshen hanno anche affermato che alcuni disegni sono arrivati in ritardo e contenevano pure alcuni errori, e quindi non è stato possibile usarli, ciò che, tuttavia, non ha impedito alla società di costruire l'edificio secondo il progetto originale di Hudson, apportandolo solo alcune modifiche.
Londra, Zoja Oskolkova
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