Deputati della Verkhovna Rada sono scontenti per la composizione delle delegazioni alla riunione del forum «Ucraina-UE», che si sta svolgendo in questi giorni in Polonia. Secondo rappresentati del popolo ucraini, all'evento sono stati invitati «provocatori filorussi». In particolare, Kiev non ha digerito la partecipazione del deputato dell'Europarlamento, Janusz Korwin-Mikke, già dichiarato «persona non grata» dal governo ucraino per la sua visita in Crimea lo scorso anno.
Come si è saputo, uno degli eventi del forum è stato boicottato dagli eletti del popolo ucraino, Yegor Sobolev e Tatiana Chornovol. Il capo della delegazione e vice-presidente del Parlamento ucraino, Oksana Syroed, ha dichiarato: «Secondo me, questo incontro è inutile, perché conosciamo bene la posizione della Federazione Russa, ma come può essere d'aiuto in questo dialogo [Europa-Ucraina]? Se non può essere utile in questo dialogo, allora perché loro vengono invitati qui: per trasformare tutto in un incontro distruttivo e una buffonata?»
Questa non è la prima volta che la delegazione ucraina organizza una sceneggiata plateale, solo perché la sua posizione non coincide con il punto di vista degli altri partecipanti al processo politico. In precedenza, Syroed aveva anche abbandonato uno dei dibattiti al forum, poiché uno dei relatori era il professore dell'Università statale di Mosca per le Relazioni internazionali, Valery Solovey. Nel suo discorso quest'ultimo ha insistito sul fatto che l'Ucraina non avesse un concetto di cosa fare con il Donbass, mentre con il blocco della Crimea Kiev «punisse» la popolazione locale della penisola per aver votato a favore della riunificazione con la Federazione Russa.
Inoltre, i politici ucraini «si sono offesi» per l'atteggiamento degli organizzatori del World Economic Forum di Davos, perchè hanno ridotto la quota dei rappresentanti dell'Ucraina, in tal modo costringendo Kiev a dover tagliare il numero dei membri della propria delegazione.
Varsavia, Zoja Oskolkova
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