La procedura dell'abolizione dei visti d'ingresso negli stati-membri dell'UE al riguardo della Georgia e dell'Ucraina è stata ufficialmente separata. Come ha riferito il relatore del Parlamento europeo per la Georgia Andres Mamykins, la proposta della Commissione europea sulla liberalizzazione dei visti per la Georgia sarà pronta già la prossima settimana. Tuttavia, non si sa ancora quando la Commissione tornerà alla questione di abolizione dei visti per i cittadini ucraini.
Ricordiamo che nel mese di aprile dello scorso anno, il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko ha dichiarato che il regime senza visti con l'Europa sarebbe introdotto a partire dal 1 gennaio 2016. Nel gennaio scorso invece, il leader ucraino ha espresso la speranza che ciò accadrebbe entro la seconda metà del 2016.
Ora, quando il Parlamento europeo ha separato ufficialmente la decisione sul regime senza visti per la Georgia da quello per l'Ucraina, le prospettive di Kiev sono ancora più vaghe e nebulose.
Inoltre, anche il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha gettato la benzina sul fuoco. «L'Ucraina, ovviamente, non potrà diventare un membro dell'UE nei prossimi 20-25 anni» – ha detto Juncker giovedì sera all'Aja. La massima carica dell'Unione Europea ha aggiunto, che lo stesso vale anche per le prospettive di adesione dell'Ucraina alla NATO.
L'Aja, Zoja Oskolkova
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