Putin sul doping: riconosciamo singoli casi, ma non c'è stato e non c'è alcun «sistema» E i «graffi sulle provette» non sono responsabilità russa
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La Russia deve riconoscere l'inefficacia del sistema di controllo antidoping che c'è stato nel paese e prestare ascolto alle rimostranze della WADA (l'Agenzia mondiale antidoping) e della commissione McLaren, nonostante le sviste nel loro lavoro. Lo ha dichiarato il presidente della Federazione russa Vladimir Putin a Krasnojarsk, nel corso di una riunione preparatoria alle Universiadi del 2019.