Il primo presidente dell'Ucraina postcomunista e indipendente, Leonid Kravchuk, ha dichiarato è stato appunto il suo paese a provocare la caduta e lo sfacelo dell'Unione Sovietica. Dal canto suo, l'ex ministro per la cooperazione con i paesi della CSI, l'ambasciatore straordinario e plenipotenziario Anatoly Adamishin sostiene che l'Ucraina indipendente non abbia alcuna responsabilità per il crollo dell'URSS, mentre l'ex leader sovietico nonché il primo e l'ultimo presidente dell'URSS, Mikhail Gorbačëv, controbatte di non essere affatto sicuro che l'ottantaduenne Kravchuk abbia fatto una simile dichiarazione, a causa della sua venerabile età.
«L'Ucraina può vantare di essersi costituita come uno stato indipendente, diventando il paese che nel 1991 ha portato al crollo dell'Unione Sovietica: l'ultimo impero, il più terribile», ha detto Leonid Kravchuk. Inoltre, l'ex presidente ucraino ha anche sottolineato che il cosiddetto accordo di Bialowieza è improbabile che sarebbe stato approvato, qualora i cittadini ucraini non avessero votato per l'indipendenza nel referendum nel 1991. Anatoly Adamishin, il quale fu ambasciatore prima dell'URSS e poi della Russia nella Repubblica Italiana durante il periodo dal 1990 al 1992, ed è stato insignito dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, ha posto l'accento che non è corretto affermare che l'Ucraina o Kiev hanno rovinato l'Unione Sovietica. Secondo il suo parere, è Boris Eltsin a dover essere accusato per primo del crollo dell'Unione Sovietica, e solo dopo di lui va additato Kravchuk.
Ricordiamo che l'8 dicembre del 1991 furono firmati i documenti, che decretavano la fine dell'Unione Sovietica, oltre a Kravchuk, dal presidente della Federazione Russa Boris Eltsin e dal Presidente del Consiglio Supremo della Bielorussia Stanislav Shushkevich. L'ex presidente dell'URSS, Mikhail Gorbačëv, il quale in precedenza per più di una volta ha addossato la responsabilità per il crollo dell'URSS a Boris Eltsin e al suo entourage, condivide appieno l'opinione dell'ex diplomatico di carriera russo. Gorbačëv infatti sostiene che Kravchuk abbia potuto fare una simile dichiarazione in ragione della sua età. «Io stesso, a volte, sento come l'età influisce sul modo di pensare», ha aggiunto il padre della perestrojka.
Nel frattempo, Adamishin ha messo in rilievo nel 1991 Kravchuk ha agito «con truffa e trucchi». «Tra l'altro, ha ingannato gli abitanti della Crimea, convincendo loro a non indire un referendum, per poi ridurre drasticamente la loro autonomia», ha spiegato il diplomatico. Vale la pena ricordare che il 24 agosto del 1991 è stata proclamata la costituzione di un nuovo stato – l'Ucraina. Il 4 settembre dello stesso anno la Repubblica della Crimea ha annunciato la sua sovranità. Nella Dichiarazione è stato specificato che la Crimea è parte dell'Ucraina e parte integrante dell'Unione Sovietica. Tuttavia, il 12 settembre l'Ucraina post-sovietica ha adottato la Legge sulla successione giuridica all'Ucraina socialista sovietica, l'ex repubblica dell'URSS.
In quella legge Kiev ha dichiarato: «Sul territorio dell'Ucraina stato indipendente sono in vigore la Costituzione e le leggi dell'Ucraina socialista sovietica, l'ex repubblica dell'URSS».
Nello stesso tempo non è stato indetto alcun referendum sull'adozione della Costituzione del nuovo stato appena costituito.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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