Prima delle elezioni presidenziali del 2018, nella Federazione Russa si aspetta una ristrutturazione di vasta portata delle forze dell'ordine e degli apparati di sicurezza. Nello specifico, al posto dell'attuale FSB (Servizio federale di sicurezza) verrà creato il MGB (Ministero per la Sicurezza dello Stato), che di fatto assumerà le funzioni del vecchio KGB (Comitato per la Sicurezza dello Stato) dell'URSS.
L'obiettivo principale della riforma degli apparati di sicurezza è l'estirpamento della corruzione dagli enti in questione e il miglioramento dell'efficienza nella loro gestione. È probabile che l'MGB si occuperà più direttamente di questioni di maggiore risonanza e d'importanza di stato. Nell'MGB verranno accorpati, oltre al FSB (Servizio federale di sicurezza), SVR (Servizio di intelligence internazionale) e la maggior parte dei reparti del FSO (Servizio federale di protezione delle massime cariche dello stato). A sua volta il FSO manterrà le funzioni della sicurezza del presidente e di controllo sui collegamenti speciali e sul trasporto delle alte personalità di stato.
Secondo alcune informazioni, rimpasti importanti riguarderanno anche il SKR (Comitato investigativo della Russia). Con tutta evidenza, l'ente di Aleksandr Bastyrkin non è stato all'altezza delle aspettative da quando è stato separato dalla Procura nel 2011. È possibile che il SKR ritorni sotto l'ala del procuratore e che di conseguenza sia abbassato anche lo status dei suoi principali comandi.
Si attende una riforma anche nei reparti del Ministero delle Emergenze, nello specifico i servizi di soccorso e d'emergenza andranno a far parte del Ministero della Difesa. Il Controllo statale antincendio ritornerà nel Ministero degli Interni, la struttura di cui faceva parte in precedenza. Da notare che i compiti di rimozione delle conseguenze di situazioni d'emergenza rientrano anche nello statuto della Guardia nazionale russa.
Secondo i piani, la riforma dovrebbe concludersi per il 2018, tuttavia il governo e il nuovo parlamento avranno molto da lavorare. È necessario scrivere e approvare i relativi progetti di legge e, cosa non di minore importanza, trovare i fondi per mettere in pratica nella realtà tutti i cambiamenti previsti. Per i soli indennizzi ai funzionari che potrebbero non accettare il trasferimento in un altro ente ci potrebbero volere miliardi di euro.
Mosca, Zoja Oskolkova
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