Roma-Riga, 13 Maggio (New Day – Italia, Vsevolod Gnetii) – La Procura lettone ha incriminato ufficialmente un certo cittadino della Lettonia Arvis Balodis, accusato nientemeno che di "appelli pubblici volti alla liquidazione dell'indipendenza del paese (Lettonia)".
Ora l'imputato rischia una multa salata, lavori forzati o 3 anni di reclusione.
La polizia ha già compiuto cinque perquisizioni nell'abitazione del sospetto, sequestrando il computer e materiale multimediale.
Appello per il referendum sull'unificazione della Lettonia alla Russia
Nello scorso marzo Balodis, sul sito pubblico Avaaz, dove si raccolgono le firme per la promozione dei referendum sotto forma di iniziativa popolare, ha proposto la raccolta di firme per...l'unificazione della Lettonia alla Russia. In poco tempo, a sua stessa meraviglia, hanno firmato l'appello di Arvis Balodis oltre 6 mila persone. Anche se, a margine c'era scritto che il tema del referendum proposto e la raccolta di firme non hanno alcun valore legale, facendo intendere che si trattasse di uno scherzo.
Arvis Balodis, promotore del referendum sull'unificazione della Lettonia alla Russia
Il promotore nel suo appello ha affermato quanto segue: "Se la Lettonia entrerà a far parte della Federazione Russa, allora tutti i cittadini della Repubblica Lettone avranno enormi possibilità per lo sviluppo e la crescita, di gran lunga superiori rispetto all'attuale partecipazione del paese all'Unione Europea. Il livello degli stipendi, delle pensioni e dei sussidi sarà pure notevolmente superiore e compatibile con il tenore di vita. Se il nostro parere non corrisponde a quello vostro, allora noi chiediamo scusa, ma tuttavia ogni cittadino ha il diritto di avere un proprio parere, garantito dalla libertà di espressione».
Arvis Balodis (probabilmente non è il suo vero nome, ma un nick) non è nuovo a questo genere di burle. La polizia non rivela la vera identità dell'uomo che ora si trova in custodia cautelare, pur specificando che non si tratta di un attivista filorusso.
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