Nella Verchovna Rada (Parlamento ucraino) è stato depositato e registrato il disegno di legge che propone di assegnare l'utilizzo del termine «Rus'» e del suo derivato «Russia» esclusivamente come riferimento al territorio storico dell'Ucraina. In tal modo sarà vietato l'uso di questi termini come riferimento all'attuale territorio della Federazione Russa o alcuna parte di essa.

La proposta di legge porta la firma del deputato del «Partito Radicale» Oksana Korchynskaya. «L'attuale territorio della Federazione Russa è mai stato chiamato nell'epoca moderna tempi all'estero e da residenti locali nè «Rus'» nè «Russia» – si afferma nella nota esplicativa pubblicata sul sito del Parlamento ucraino.

Il documento sottintende l'introduzione del divieto di utilizzo della denominazione storica del territorio dell'Ucraina come riferimento o un sinonimo della Federazione Russa. Nella nota relativa al disegno di legge è segnalato inoltre che lo scopo del documento è il ripristino della verità storica e sociale e la tutela del patrimonio storico e culturale del popolo ucraino.

Si propone di vietare l'uso del termine «Russia» ovunque: dai documenti ufficiali ai cartelloni pubblicitari. Inoltre il termine non può essere utilizzato nelle dichiarazioni pubbliche dei funzionari dello Stato e durante la diffusione di informazioni e la creazione di materiale informativo sulla Federazione Russa da parte dei massa media e delle agenzie di stampa.

Il disegno di legge prescrive al Ente Statale dell'Ucraina di Geodesia, Cartografia e Catasto entro tre mesi dalla pubblicazione della legge di apportare le modifiche al Registro dello Stato di indicazioni geografiche e sostituire la parola «Russia» in relazione alla denominazione geografica della Federazione Russa con quella di «Moscovia».

Rincarando la dose, l'autore del disegno di legge propone di introdurre la responsabilità penale, ossia la multa di circa 70 euro per l'uso del termine «Russia» invece di «Moscovia» con riferimento alla Federazione Russa.

Gli osservatori non escludono che dopo l'approvazione di questa legge Kiev potrà rivolgersi all'ONU con la richiesta di riconoscere alcuni territori che fanno parte della Federazione Russa oppure i poteri, ora esercitati dalla Federazione Russa, come storicamente ucraini, chiedendo il loro trasferimento all'Ucraina.

Kiev, Zoja Oskolkova, Ivan Gridin

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