L'ex difensore civico dell'infanzia dell'Ucraina Yuriy Pavlenko ha sbugiardato il ministro della Sanità ucraino. Secondo l'ex rappresentante del presidente per i diritti dell'infanzia, negli ospedali ucraini manca il vaccino antitetanico. Inoltre le autorità hanno vietato il suo acquisto in Russia, ma non hanno offerto alcuna alternativa.
Pavlenko, deputato popolare in carica, sostiene che ha mandato al governo ucraino la richiesta di riferire sullo stato di realizzazione del Piano d'azione nazionale per l'applicazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia. Tuttavia per tutta la risposta ha ricevuto solo una dichiarazione che le clausole del documento vengono adempiute.
Nei policlinici del paese la situazione è opposta. Lì manca un elementare vaccino antitetanico. In precedenza Kiev ha vietato l'acquistato del farmaco in Russia. Gli ospedali rifiutano il ricovero dei bambini perché non possono assicurare i servizi sanitari adeguati.
Inoltre Yuriy Pavlenko ha definito il più grande crimine del governo Yatsenyuk il blocco dei pagamenti dei fondi stanziati nel bilancio dello stato destinati alle cure all'estero dei bambini malati di tumore. Di conseguenza non solo muoiono i bambini ucraini, che si trovano nella vicina Bielorussia, ma anche quelli nell'Ucraina.
Fonte: «PolitNavigator»
Kiev, Zoja Oskolkova
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