Nonostante l'atteggiamento generalmente tollerante verso le ondate di profughi, alcuni politici europei hanno perso la pazienza. In Svezia ha provocato uno scandalo su vasta scala la dichiarazione del membro del partito politico svedese di matrice nazionalista «Democratici svedesi» (Sverigedemokraterna) Gunilla Schmidt. Questa organizzazione politica considera il flusso dei migranti nel paese una vera e propria minaccia alla sicurezza nazionale.
Gunilla Schmidt
Schmidt ha proposto la sua soluzione: secondo il politico, occorre mettere una mitragliatrice sul Ponte di Öresund, che collega tramite lo stretto la Svezia alla Danimarca.
Ponte di Öresund
«Aiuterà solo una mitragliatrice messa sul Ponte di Öresund!» – ha scritto Gunilla Schmidt sotto uno dei posti sul problema dei rifugiati pubblicati sulla sua pagina di Facebook. Lei ha espresso il proprio malcontento che la Svezia non riduce il sussidio di disoccupazione, prendendo a modo di esempio la Germania e la Danimarca. Secondo Schmidt, non c'è niente di strano che in una tale situazione i rifugiati vogliano raggiungere proprio la Svezia.
Il dialogo su Facebook
Più tardi il politico svedese ha fatto la retromarcia, affermando che si era trattato di un attimo di follia e quindi ha cancellato il suo post.
Vale la pena notare, che la maggior parte dei residenti della Svezia non condivide il punto di vista di Schmidt. Gli utenti dei social network hanno bombardato Gunilla di domande molto scomode. Inoltre, l'hanno cominciato a inseguire i giornalisti, chiedendo una spiegazione della sua dichiarazione. E il portavoce del partito ha detto che Gunilla Schmidt potrebbe essere esclusa dal partito per tali dichiarazioni.
Secondo i dati più recenti, dall'inizio di quest'anno nell'Unione Europea sono arrivati circa 400 mila migranti. La Commissione europea ha già chiamato la crisi attuale dell'immigrazione la più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Stoccolma, Zoja Oskolkova
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