Gli specialisti del Complesso atomico di Krasnojarsk stanno portando a termine la creazione di una batteria atomica in grado di funzionare per più di 50 anni. Il primo modello sperimentale della pila sarà approntato nel secondo trimestre del 2017.
Come hanno raccontato allo stabilimento, in gennaio dovrebbero ottenere il nichel-63 altamente arricchito e nel secondo trimestre produrre la prima batteria. Si tratterà di un campione sperimentale, mentre per arrivare alla produzione in serie delle batterie bisognerà attendere ancora un paio d'anni.
Il progetto per la creazione di una pila con l'utilizzo dell'isotopo del nichel-63 è stato presentato dal Complesso atomico di Krasnojarsk nella primavera del 2016. Per poter fabbricare la batteria atomica gli specialisti dell'impresa devono per prima cosa procurarsi l'isotopo del nichel-63, che non esiste in natura, tramite il cosiddetto processo di arricchimento. Questo elemento detiene delle proprietà uniche e consente di creare delle fonti di alimentazione di nuova generazione. La comparsa di queste batterie potrebbe cambiare radicalmente i principi di progettazione degli apparecchi elettronici nella direzione di una più elevata stabilità dei parametri elettrici e della durata.
Tali fonti di alimentazione di nuovo tipo, dotate di un'elevata autonomia, si prevede che possano essere utilizzate in particolare nel campo dell'aviazione e degli apparati spaziali. Tra i potenziali fruitori vi sono anche i produttori di pacemaker.
Dal punto di vista della sicurezza non ci sono particolari controindicazioni. Tuttavia si teme che a qualcuno possa venire in mente di smontare la batteria. E inoltre c'è da risolvere il problema dello smaltimento delle pile a livello di gestione domestica.
Krasnojarsk, Zoja Oskolkova
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