Gli scienziati del laboratorio di nanotecnologie e metallurgia dell'Università di Tomsk hanno messo a punto una tecnologia grazie alla quale sarà possibile aumentare la resistenza, la plasticità e la conduttività elettrica dell'alluminio. Questo metodo potrà essere utilizzato nell'industria aeronautica o nella produzione di conduttori elettrici.

Gli ingegneri hanno fatto notare come per ottenere un perfezionamento delle proprietà dell'alluminio gli scienziati debbano iniettare nella lega micro e nanoparticelle di boruri di metalli (composti dei metalli con il boro). Secondo i ricercatori, l'elemento chimico del boro viene ampiamente utilizzato in metallurgia per ripulire i metalli dalle impurità e aumentarne la conduttività elettrica. Tuttavia allo stato puro iniettarlo nell'alluminio è impossibile, per questo vengono utilizzati dei composti al boro.

In Russia questa classe di sostanze non viene prodotta, per cui le compagnie russe le comprano in Olanda o in Germania. Gli scienziati siberiani hanno intenzione di superare le leghe occidentali per una serie di parametri. Da notare che i ricercatori dell'Università di Tomsk hanno già lavorato ad altri progetti, ad esempio con l'Agenzia spaziale europea, dove sono riusciti a ottenere risultati superiori alla norma.

Gli scienziati sono convinti che con un tale approccio scientifico la resistenza delle leghe di alluminio potrà aumentare almeno del 50%, la plasticità del 7-8% e la conduttività elettrica dell'1,5-2%. Per realizzare questo progetto gli scienziati di Tomsk hanno vinto un bando del presidente della Russia da 19 mila euro.

Ricordiamo che l'anno scorso gli scienziati di Tomsk avevano creato dei rivestimenti per gli oblò delle navicelle spaziali per la protezione dalla polvere e dalla spazzatura cosmica.

Tomsk, Zoja Oskolkova

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