L'Università federale della Siberia e l'Istituto di biofisica dell'Accademia russa delle scienze hanno creato dei rivestimenti per le ferite in TNT. Essi sono in grado di rimarginare la ferita in tempi brevissimi.
Con l'applicazione di questo metodo innovativo la rigenerazione dei tessuti avviene quasi quattro volte più velocemente che non con le comuni fasciature. La struttura della pelle si ricostituisce completamente, non soltanto in superficie ma anche negli strati più profondi. Si ricostituiscono le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi. Ma la cosa fondamentale è che grazie a questo tipo di materiale sulla pelle non restano cicatrici.
La benda è creata con i biopolimeri, un prodotto naturale dell'attività dei batteri. Gli scienziati russi hanno appositamente coltivato un tipo speciale di batteri con un grande accumulo di polimeri all'interno delle cellule. In seguito hanno selezionato e purificato il polimero. Poi con l'aiuto del campo elettrico dalla soluzione polimerica hanno tirato dei fili sottilissimi e li hanno fissati al supporto, che poi hanno eliminato. Infine hanno ottenuto un materiale TNT traspirante.
Secondo gli scienziati, si tratterebbe di un equivalente della pelle, basato sulla membrana polimerica che assicura alle cellule della pelle le condizioni per la crescita e la riproduzione. La membrana viene seminata di cellule del tessuto connettivo e applicata sulle ferite.
L'efficacia di questo metodo è stata dimostrata dagli esperimenti sui topi. Le cellule del tessuto connettivo sono state prelevate dai roditori e poi incorporate nel materiale biopolimerico. La benda non è stata rigettata dal corpo, e non si sono formate cicatrici fibrose. Il materiale è gradualmente venuto via da solo, in modo che non c'è stato bisogno di asportarlo dalla ferita, come ad esempio avviene con le normali cuciture chirurgiche o i normali cerotti.
Novosibirsk, Zoja Oskolkova
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