Il costruttore russo Vladimir Denisov è in procinto di presentare il progetto di una navicella spaziale che per il suo lancio non ha bisogno di un razzo vettore. Alla base della navicella c'è il progetto sovietico non realizzato dello spazioplano suborbitale MG-19.
Il costruttore ritiene che al giorno d'oggi la tecnologia permetta di creare un sistema aerospaziale monostadio. La navicella spaziale monoblocco sarà riutilizzabile e, a quanto si può giudicare, alla lontana ricorderà lo «Space Shuttle» americano e il «Buran» sovietico.
La massa di lancio della navicella potrà raggiungere le 500 tonnellate. Per superare il «pozzo gravitazionale» Vladimir Denisov propone di utilizzare un propulsore nucleare combinato. Come si evince dal rapporto, la navicella dovrebbe essere dotata di «propulsori elettrici» e di una centrale nucleare di bordo. La navicella avrà bisogno di rifornirsi in volo, per questo il progetto prevede l'utilizzo di speciali rifornitori spaziali.
L'autore del progetto sottolinea come questa navicella possa essere usata per le spedizioni sulla Luna o su Marte. Secondo i calcoli, inoltre, la navicella spaziale monoblocco dovrebbe venire a costare molto meno delle sue analoghe con vettore. Il costo di una spedizione dovrebbe essere all'incirca della metà di quello degli altri progetti. È pur vero che non sono stati definiti né i termini d'inizio dei lavori né quelli delle spedizioni ipotizzate.
Mosca, Zoja Oskolkova
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