Il rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri della Federazione Russa Marija Zacharova sulla sua pagina di un social ha comunicato che verrà regalato un appartamento al rappresentante del ministero dello Sport e del Turismo bielorusso Andrej Fomočkin per aver portato la bandiera della Russia alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Rio 2016.
La Zacharova riporta di aver ricevuto una telefonata da un suo conoscente, un amico del quale avrebbe deciso di offrire in regalo un appartamento in segno di ammirazione per il gesto del bielorusso. «Non sto a raccontare tutto. Dico solo che l'appartamento è autentico, in un palazzo residenziale già abitabile, cosa che io com'è ovvio ho controllato personalmente» ‒ ha raccontato la Zacharova.
Nel frattempo, questa notizia ha provocato reazioni contrastanti sui social. Gli utenti hanno supposto che Fomočkin farebbe bene a rifiutare questo regalo in quanto lo considerano una provocazione. «Patriottismo e solidarietà devono essere ineccepibili» ‒ hanno fatto notare alcuni nei commenti.
Marija Zacharova ha risposto che lei non vede alcuna provocazione in questo gesto, in quanto non è lo stato a premiare il bielorusso. «È una reazione umana, da un vero uomo» ‒ ha sottolineato la rappresentante del ministero degli Esteri.
A loro volta, alcuni utenti hanno sottolineato quanto sia ingiusto premiare una sola persona, poiché il gesto è stato un gesto di tutta la squadra bielorussa e persino della dirigenza del paese.
Per la cronaca, Andrej Fomočkin ha portato la bandiera della Russia durante la sfilata degli atleti alla cerimonia dei apertura delle Paralimpiadi di Rio 2016 in segno di solidarietà con gli atleti paralimpici russi, i quali non erano stati ammessi ai Giochi. A causa di questo gesto a Fomočkin è stato tolto l'accredito ai Giochi.
In precedenza, il Comitato paralimpico internazionale aveva squalificato il Comitato paralimpico russo e non aveva ammesso gli atleti russi alle gare olimpiche di Rio. I tentativi di contestare questa decisione al CAS (Comitato arbitrale dello sport) non avevano portato a niente. Inoltre il Comitato paralimpico internazionale aveva negato a più di 175 atleti paralimpici russi di partecipare a titolo individuale ai Giochi in Brasile.
La decisione del Comitato paralimpico internazionale è stata presa in seguito al rapporto di una commissione indipendente della WADA, l'Agenzia mondiale antidoping, sotto la direzione di Richard McLaren. Il 22 luglio il Comitato paralimpico internazionale aveva aperto un fascicolo nei confronti del Comitato paralimpico russo in relazione al fatto che nel rapporto di McLaren venivano menzionati 35 atleti paralimpici russi.
Mosca, Ivan Gridin
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