A Gibilterra è stato messo sotto sequestro il più grande yacht a vela privato del mondo appartenente al businessman russo Andrej Mel'ničenko.
All'inizio di febbraio il panfilo «Sailing Yacht A» è stato diretto dalla città tedesca di Kiel in Spagna per dei lavori di rifinitura. Come riferisce il portale Yacht Harbour, l'imbarcazione è stata fermata su richiesta dei cantieri navali tedeschi.
La compagnia di costruzioni navali Nobiskrug ha fatto causa al committente – Valla Yachts Limited – accusandolo di non aver rispettato il contratto. Si precisa che il committente non ha versato entro i termini previsti l'ultima tranche di 9,8 milioni di euro.
I cantieri navali hanno inoltre presentato reclami per dei debiti relativi a contratti di subappalto. La somma totale richiesta nella causa legale arriva così a 15,3 milioni di dollari.
Ricordiamo che il superyacht «A» ufficialmente fa parte della classe di «yacht a motore con vela ausiliaria». Il panfilo, lungo 142,8 metri, ha otto ponti e una velocità fino a 21 nodi. Il sesto ponte è attrezzato con un'elisuperficie. Per dirigere lo yacht – che può ospitare fino a 20 passeggeri – ci vuole un equipaggio di 54 persone. Secondo alcune informazioni non confermate la costruzione del panfilo sarebbe costata quasi mezzo miliardo di dollari. La consegna al proprietario era prevista per fine primavera.
Mosca, Zoja Oskolkova
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