I monaci ortodossi russi del monastero di Valaam (regione di Karelia) hanno distribuito il primo lotto dei formaggi di produzione propria in base e in conformità con le tecnologia italiana.
I monaci producono 5 tipi di formaggi: «Mozzarella», «Caciotta», «Stracchino», «Ricotta» e formaggio stagionato DOP «Monastico». Gli addetti alla produzione hanno seguito il corso di formazione nei caseifici italiani e ora l'intero processo produttivo è supervisionato dai mastri caseari italiani.
Monaco ortodosso russo di Valaam con il mastro caseario italiano
Formaddi caseari russi prodotti secondo le ricette italiane: dal laboratorio alla bottega
Ricotta «made in Russia» prodotto sotto la supervisione degli italiani
Formaggio stagionato DOP «Monastico» sui banchi
La produzione giornaliera nel monastero è di 60 chili di formaggi più 30 chili di ricotta. Il costo di produzione è di 1,000 (mille) rubli, ossia circa 15 euro, al chilo.
Questo prezzo sarà praticato per i pellegrini in visita al monastero.
La nascita della mozzarella «made in Russia»
I primi a lanciare la vendita della mozzarella «made in Russia» sono alcuni negozi di San Pietroburgo dove il prezzo al banco è di 2,500 (duemilacinquecento) rubli, ossia di circa 35 euro, al chilo.
La domanda super di gran lunga l'offerta.
C'è da aggiungere che i prodotti caseari italiani sono sottoposti a controsanzioni russe, introdotte in risposta alle sanzioni occidentali in seguito all'unificazione della Crimea alla Russia.
Ora i prodotti caseari tipici italiani sono in via di sostituzione con successo dalla produzione locale con l'impiego delle tecnologie ed esperienza acquisita sul campo in Italia.
I monaci di Valaam intendono, dopo il successo del progetto-pilota, aumentare la propria produzione, distribuendo i formaggi di famosi tipi italiani, in tutta la Russia, a partire dalla Siberia.
San Pietroburgo, Vsevolod Gnetii
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