La vita difficile per un 23enne russo, l'omonimo completo dello spietato zar russo Giovanni il Terribile (Ivan Groznyj in russo). Dopo aver svolto il servizio di leva obbligatorio, il giovanotto ha presentato la domanda al Servizio di Sicurezza Federale (FSB) per diventare un agente segreto.

Ivan Groznyj, alias Giovanni il Terribile, mostra la sua carta d'identità

Non appena l'ufficiale arruolatore ha guardato la carta d'identità del candidato, è scoppiato dal ridere, ridendo a crepapelle. Davvero troppo! Chi mai può immaginare uno zar impalatore e infanticida (uccise con una ferula il proprio amato e prediletto figlio Ivan, sospettato di complotto) tra le file degli agenti segreti? Eppoi che segretezza può esserci nell'identità di una spia, le cui generalità sono note da secoli in tutto il mondo?

Quadro di Ilya Repin «Giovanni il Terribile uccide suo figlio Ivan»

Questa sfortuna però per il giovane Giovanni il Terribile (Ivan Groznyj) è stata soltanto l'ultima sulla scia di sfighe che lo perseguitano sin dalle scuole medie.

I compagni di classe lo vessavano con le domande: «Quanti ne hai impalati?" e «Perché hai ucciso tuo figlio Ivan?".

Peggio ancora era durante la leva: il «nonnismo» nei suoi confronti sfiorava perversione. A ogni saluto di un «nonno» il soldato novello doveva rispondere con una battuta di una commedia sovietica: «Sono lo zar, semplicemente zar!".

L'unica fortuna che ha l'omonimo dello zar è il fascino e l'attrazione che i suoi dati anagrafici personali esercitano sulle ragazze. Queste ultime dapprima si mostrano diffidenti al momento della presentazione.

Carta d'identità con le generalità di Ivan Groznyj, alias Giovanni il Terribile

Una volta però esaminata la carta d'identità di Ivan, le belle fanciulle rabbrividiscono e si gela il sangue nelle loro vene.

Saranno questi i veri brividi d'amor?

Perm, Vsevolod Gnetii

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