La polizia cinese ha arrestato un 32enne residente a Liyang, che in pochi mesi è riuscito a rubare 185 mutandine da donna, 285 reggiseni e 102 capi d'abbigliamento. Per non essere scoperto l'uomo ha costruito una specie di canna da pesca, per pescare ben altri oggetti.
L'uomo, il cui nome non è stato reso noto, ha ammesso che all'inizio rubava l'intimo femminile «per divertirsi», ma poi, diventando succube della sua stessa mania, non è riuscito più a smettere. Il ladro è stato arrestato, quando gli agenti di polizia hanno fermato per un controllo di routine il suo furgone e hanno trovano dentro centinaia di capi di intimo femminile.
A carico del cinese è stato aperto il procedimento penale. Non è ancora chiaro quale pena rischia l'uomo. Tuttavia, una cosa è palese: ora è seguito da uno psichiatra.
Questo non è l'unico caso del genere che si è verificato ultimamente in Cina. Nel mese di giugno scorso le autorità cinesi hanno arrestato un 44enne residente nella provincia di Shandong, che in tre anni è riuscito a rubare centinaia di capi di intimo femminile.
Liyang, Zoja Oskolkova
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