La decomunizzazione in Ucraina ha colpito anche Babbo Natale e Sneguročka (figlia di Babbo Natale). Il Provveditorato agli studi di Ivano-Frankivs'k ha ricevuto una lettera dai genitori preoccupati: è opportuno o meno invitare alle feste per bambini questi personaggi fiabeschi?
I genitori hanno chiesto se fosse stata autorizzata la presenza di Babbo Natale e Sneguročka alle feste in asili nido e scuole «al fine di aiutare e sostenere la «decomunizzazione» del sistema di educazione». Nella lettera è stato, inoltre, dichiarato che Babbo Natale e Sneguročka sono il retaggio del «vecchio sistema», mentre il popolo ucraino ha il suo personaggio biblico di San Nicola.
I funzionari di Ivano-Frankivs'k intendono vietare i personaggi fiabeschi alle feste di Capodanno per i bambini. Nelle scuole hanno già fatto sapere che sono informati della raccomandazione, e che per loro non è stata una sorpresa. «Da noi Babbo Natale non c'è già tre anni. C'è una festa scolastica di San Nicola: bambini si esibiscono, cantano, ballano, e poi Nicola distribuisce i regali ai piccoli» – hanno detto in una delle scuole ucraine.
C'è da aggiungere, che non è il primo caso curioso, accaduto nel quadro della campagna ucraina per la decomunizzazione. In precedenza, per l'attuazione della legge sulla decomunizzazione i deputati della città ucraina Krasny Liman hanno deciso di rinominare il loro centro abitato ... in Krasny Liman. Tuttavia, come hanno spiegato nel municipio della cittadina, è stato cambiato il significato della parola «Krasny» («Rosso»), ora non è più «comunista», ma semplicemente «rosso» come il colore.
Nello scorso aprile, la Verkhovna Rada ha approvato il disegno di legge «Sulla condanna dei regimi totalitari comunista e nazional-socialista (nazista) in Ucraina e sul divieto di propaganda dei loro simboli». La legge prevede, in particolare, la ridenominazione delle strade che portano i nomi sovietici e la rimozione dei simboli dell'URSS dagli edifici.
Kiev, Tatiana Ilyina
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