Pubblicazioni del 06/27/16 (Archivio)

Il rivale russo di Walt Disney Studios compie 80 anni (FOTO, VIDEO) / La Soyuzmultfilm celebra il suo anniversario
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Il rivale russo di Walt Disney Studios compie 80 anni (FOTO, VIDEO) La Soyuzmultfilm celebra il suo anniversario

Nel 1936, a Mosca, è stato fondato il più grande studio del cinema d'animazione sovietico, ora russo, «Soyuzmultfilm». Dalle matite dei suoi animatori sono nati i leggendari cartoni animati sovietici «Malysh e Carlson», «Umka», «Nu, pogodi!» (Moh, t'acchiappo!), «I musicisti di Brema», «Winnie the Pooh», «Gena il coccodrillo» e tanti altri. Questi capolavori dell'animazione sovietica sono pieni di saggezza spontanea ed incredibile acume.

La sigla iniziale dellalmanacco «Vesjelaya Karusel» (Lallegro carosello)

Tutti i bambini sovietici aspettavano con impazienza un'ennesima uscita di «Vesjelaya Karusel», in quanto l'almanacco includeva di solito nuovi cartoni.

Il primo cartone animato, che è stato creato presso la Soyuzmultfilm, è «V Afrike zharko» (In Africa fa caldo). È in bianco e nero e dura circa un'ora. La trama è semplice: gli animali dell'Africa soffrono il gran caldo. Per salvarli, una scimmietta va al Polo Nord, da dove insieme a un tricheco porta il gelato agli africani, riscontrando vari impicci durante il viaggio. Per ringraziare il tricheco gli animali gli offrono banane, cocco, ananas, e poi lo rimandano a casa.

New Day: Il rivale russo di Walt Disney Studios compie 80 anni (FOTO, VIDEO)

La scena del cartone animato «V Afrike zharko» (In Africa fa caldo), 1936

Un anno dopo sono usciti anche i primi cartoni animati a colori. Allo studio sono stati subito assegnati due locali, entrambi – ex chiese sconsacrate. Lo studio dei cartoni dei pupazzi si è collocato nella chiesa della Trasfigurazione del Salvatore in uno dei vicoli dell'Arbat e lo studio dei cartoni animati – presso la chiesa di San Nicola il Taumaturgo. Il primo direttore della Soyuzmultfilm era il famoso regista Aleksandr Ptuško che già all'epoca, nel 1935, ha girato il primo film in tecnica mista (live action e stop motion, più precisamente puppet animation), il lungometraggio «Novyj Gulliver» (Il nuovo Gulliver).

New Day: Il rivale russo di Walt Disney Studios compie 80 anni (FOTO, VIDEO)

Il primo lungometraggio animato sovietico è stato «Konek-gorbunok» (Il cavallino gobbo), uscito nel 1947

Fino agli anni '60, nell'animazione sovietica era molto popolare il metodo «stop-motion», quando al fine di raggiungere il massimo del realismo dell'immagine, all'inizio si girava un film con attori in carne e ossa e scenografie, e poi gli animatori «tracciavano» l'immagine riprodotta sul lucido. Tuttavia, questo metodo era molto costoso. Con questa tecnica sono stati realizzati «Kashtanka», «Alenkiy tsvetochek» (Il fiore scarlatto), «Zolotaja antilopa» (L'antilope d'oro), «Snezhnaja Koroleva» (La regina delli nevi) e altri classici dei cartoni animati.

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La scena del cartone animato «Zolotaja antilopa» (L'antilope d'oro)

Il periodo compreso fra gli anni '50 e gli anni '80 è stato un periodo d'oro per la Soyuzmultfilm, quando lo studio produceva fino a quaranta film all'anno e aveva nel tempo anche più di 400 dipendenti. È stata una specie di enorme pentola, nella quale bollivano e venivano preparate le idee, dove gli animatori si aiutavano a vicenda, dove l'obiettivo principale era quello di creare, senza pensare ai profitti.

La scena del cartone animato «Malysh e Carlson»

La serie animata racconta la storia dell'amicizia tra il bambino di nome Malysh e un personaggio immaginario di nome Carlson. In uno degli episodi Malysh ha ricevuto come regalo di compleanno un cucciolo di cane, allora Carlson dice di essere superiore a un cane e sparisce. Tuttavia, per poco.

Tutti sanno della rigida censura nei confronti delle opere d'arte durante il periodo sovietico. Sotto il controllo c'erano anche i film per bambini: come i film per gli adulti, alcuni cartoni non sono stati autorizzati all'uscita al cinema e si impolveravano sugli scaffali. Ci sono anche cartoni animati, la cui trama è stata cambiata radicalmente sotto pressione da parte dei redattori o dei censori. Alcuni registi ignoravano a proprio rischio e pericolo le accuse assurde. Così, i censori sono rimasti indignati dal fatto che nel cartone animato «Čeburaška» gli autori volevano iscrivere ai giovani pionieri un animaletto sconosciuto alla scienza. E la canzoncina «Goluboy vagon» (Il vagone blu) dello stesso cartone animato era stata considerata una parodia inadeguata (e addirittura pericolosa) di una delle canzoni rivoluzionarie. Il regista Roman Kachanov non ha prestato attenzione alle osservazioni censoriali, e la successiva commissione di cultura e di contenuti ha approvato il cartone animato, autorizzando il suo rilascio. Di conseguenza, Čeburaška è diventato il leggendario personaggio dei Giochi Olimpici del 1980.

La canzoncina «Goluboy vagon» (Il vagone blu) del cartone animato su &268;eburaška

D'altra parte, a volte accadevano i miracoli, e le sceneggiature ed i film problematici ottenevano il visto di censura senza problemi, come è successo, per esempio, con il cartone animato «I musicanti di Brema», che ha suscitato uno scandalo già dopo la sua uscita al cinema.

La canzoncina del cartone animato scandaloso «I musicanti di Brema»

Il cartone è stato criticato per la promozione dello stile di vita degli hippies – «figli dei fiori». Nell'Unione Sovietica l'ozio era considerato una specie di vizio, cittadini sovietici dovevano distinguersi per la passione per il lavoro. Inoltre, la principessa, che indossa un mini-abito, ha suscitato rabbia e indignazione delle donne sovietiche.

Nel decennio che va dal 1960 al 1970, al cinema sono uscite le serie animate «Nu, pogodi!», «Gena il coccodrillo» e altre. In totale, per 80 anni di lavoro, lo studio ha prodotto più di 1,5 mila cartoni animati e cartoni dei pupazzi.

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La scena del cartone animato «Nu, pogodi!», che fuori dall'URSS è considerato un analogo del cartone americano «Tom e Jerry»

Nel 1992, la direzione della Soyuzmultfilm ha concluso un contratto svantaggioso con la società americana Films by Jove, secondo il quale, i diritti internazionali d'uso a scopo commerciale della collezione dei film, prodotti dallo studio nel corso di tutti gli anni precedenti, passavano agli Stati Uniti. E solo il 24 agosto del 2010, la Corte di appello arbitrale di Mosca ha dato ragione alla «Teca nazionale dei film» (erede dello «Studio d'animazione «Soyuzmultfilm») e ha riconosciuto l'invalidità del contratto di noleggio dei cartoni animati sovietici all'estero.

Un brano del cartone animato «Vozvrazhenie bludnogo popugaja» (Il ritorno del prodigo pappagallo), negli ultimi anni dellURSS la frase «Libertà ai pappagalli!» è diventata di culto

Il 1 giugno del 2010, secondo il decreto del Presidente della Federazione Russa, alla Soyuzmultfilm si sono uniti gli altri cinque studi. Attualmente, la società «Teca dello studio «Soyuzmultfilm» è l'unico ed esclusivo titolare dei diritti di utilizzazione della più grande collezione dei film d'animazione sovietici e russi.

Ai molti film prodotti dalla Soyuzmultfilm sono stati assegnati premi dei numerosi festival internazionali del cinema. Attualmente, presso lo studio sono in lavorazione dodici cortometraggi. Tutti i film sono già nelle fasi finali della produzione ed usciranno nel prossimo futuro. Lo studio ha, inoltre, intenzione di inaugurare i corsi di animazione per gli animatori professionisti, lo studio d'animazione per bambini e il «Museo dell'animazione».

Mosca, Ekaterina Rudnik

© 2016, «New Day – Italia»

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