«L'avventura più travolgente dell'anno»: ecco il motto del festival rock Invasione (Nascestvije), che si è tenuto il fine settimana scorso nei pressi di Mosca. Sulla superficie di 167 ettari di terra sono stati installati due palchi, sui quali si sono esibiti sia cantanti che hanno segnato la storia del rock russo, sia i rockettari giovani in cerca di gloria. Tuttavia, l'attrazione principale del Festival sono stati senza dubbio i fan del rock russo, che hanno cercato di distinguersi dalla folla con qualsiasi mezzo, l'impresa non facile, perchè quasi un quarto di milione di persone hanno partecipato all'evento.
Ogni membro del pubblico dell'Invasione aveva la possibilità di sperimentare su se stesso la cultura punk. Le condizioni spartane dell'arena hanno avvantaggiato l'ambientazione nel mondo dei punk: tradizionalmente il pubblico del Festival si alloggia in tende da campeggio, nei pressi non c'è alcun albergo a cinque stelle. In secondo luogo, il tempo non era per niente bello: i fan del rock sono sopravvissuti alla pioggia fitta e il freddo pungente di notte, e alla calura spietata sole scottante il giorno successivo. Alla fine del Festival c'eraa la parità tra gli scottati e i raffreddati.
Saluto in stile rock
Gli organizzatori hanno cercato di rendere confortevole il soggiorno dei turisti come meglio potevano, tuttavia, si è riusciti a farlo con fatica. Tante ore di code per fare la doccia hanno hanno minato l'entusiasmo dei giovani novellini al Woodstock russo, che per la prima volta hanno partecipato all'evento. Intanto, i fan del rock con più esperienza alle spalle sanno che il punk vero e proprio si lava solo sotto la pioggia. Anche centinaia di vespasiani non hanno salvato la situazione: in quanto la principale bevanda del Festival era la birra, a volte non riuscivano ad accogliere tutti i desiderosi di liberarsi la vescica.
Per il resto, l'organizzazione dell'Invasione non ha certo deluso. Gli ospiti del Festival venivano rinzeppati. Qui c'erano spiedini caucasici, perepechi dell'Udmurtia (frittelle aperte), hot dog americani, il gyros greco. Tuttavia, per assaggiare tutte queste delizie culinarie, bisognava avere un portafoglio «gonfio». Inoltre al Festival venivano accettati soltanto i contanti, e i prezzi superavano di 4-5 volte quelli medi praticati in Russia. Si può solo immaginare quanto abbiano guadagnato i proprietari dei banchi alimentari.
Tuttavia, tali difficoltà non hanno fermato i russi: il Festival è stato visitato da 265 mila persone. Inoltre, nonostante il fatto che molti visitatori sono arrivati al Festival sui treni, anche il parcheggio era pieno.
Sfilata dei palloni aerostatici
La tendopoli era stata collocata sul campo, nei pressi del palco principale. Proprio tra le tende si poteva fare un'acconciatura da punk. Va notato che a coloro che non avevano intenzione di cambiare radicalmente il proprio aspetto, rasando le tempie, i parrucchieri offrivano una versione light: i capelli venivano intrecciati, e in cima veniva formata una specie di acconciatura mohawk, tutta la costruzione veniva fissata con tonnellate di lacca e ricoperta da una vernice fluorescente.
Va notato, inoltre, che gli sforzi dei fan del rock, partecipanti alla sfilata delle acconciature, non erano trainati da un puro entusiasmo: il motivo era il montepremi promesso dagli organizzatori – un'automobile per il miglior costume, perciò tra la folla, qua e là, s'intravvedevano personaggi piuttosto bizzarri e folcloristici.
Le fan rocckettare al Festival «Invasione»
Oltre ai concerti rock, ai visitatori sono stati offerti anche gli altri intrattenimenti. Per esempio, nell'arena del Festival era aperto un ZAGS (ufficio di stato civile) mobile, dove tutti i desiderosi potevano concludere il matrimonio, con il periodo di validità della per la sola la durata del Festival.
Coloro che non volevano costruire un rapporto serio s'indirizzavano verso la «stanza dei profilattici», dove non solo si poteva acquistare i contraccettivi, ma anche trovare un o una partner. A tal fine, accanto alla tenda c'era una specie di bacheca sotto forma di questo prodotto di lattice, dove i visitatori potevano lasciare il proprio numero di telefono per cercare la loro metà.
La foto della «stanza dei profilattici»
Inoltre, tra la folla giravano anche le ragazze con i cartelloni dalle offerte esplicite e inequivocabili «Mostro il seno per una birra». Dato che il prezzo di una lattina di birra all'evento era piuttosto alto, non si può dire che le ragazze si svendevano.
Concerto notturno al rock-festival «Invasione»
In generale, l'Invasione ha ancora una volta dimostrato che il rock non è per gli smidollati. Non per nulla il souvenir più popolare, che i visitatori del Festival hanno preferito portare a casa, è stata la t-shirt con la scritta: «Sono sopravvissuto all'Invasione». I fan del rock conservano tali t-shirt con molta cura e le indosseranno solo al prossimo Festival, per dimostrare che sono pronti a superare qualsiasi difficoltà per il bene del rock russo.
Mosca, Ekaterina Rudnik
© 2016, «New Day – Italia»