I siti nei quali si mette in vendita l'illibatezza stanno riempendo la rete e i loro amministratori non cercano neanche di mascherarli. I rappresentanti delle associazioni russe si sono rivolti agli organi giudiziari, affinché questi tengano sotto controllo l'attività di tali piattaforme in conformità alla legge.
Il pretesto per l'indagine è stata la scandalosa scoperta della vendita della propria verginità da parte della vice Miss Mosca Anna Feščenko a Dubai. Come hanno riportato i media russi, la finalista del concorso «Miss Mosca» è volata nella capitale degli Emirati Arabi per prestare servizi da escort. Secondo le amiche della bellezza 17enne, lo scopo del suo viaggio nella località turistica è stata la vendita della verginità per 11 mila euro.
La vice Miss Mosca Anna Feščenko
Siti e gruppi sui social network dedicati al commercio della verginità operano in Internet con sempre maggiore assiduità e senz'alcun camuffamento. Sulle apposite piattaforme, le ragazze scrivono con parole esplicite che vogliono vendere la propria verginità, e gli uomini altrettanto esplicitamente inseriscono annunci in cui scrivono che sono disposti a pagare per la possibilità di essere i primi amanti di qualche bellezza.
Ultima tendenza: baratto, o scambio della verginità, con un oggetto di valore. Una ragazza 18enn di Voronež, Anna Abaeva ha pubblicato un annuncio, offrendo la sua verginità a chiunque fosse interessato, in cambio di iPhone 7 «Black onyx». La ragazza precisa: «Verginità è la cosa più cara che ho, e non intendo darla gratis». Una nota aggiuntiva specifica: «Se un uomo potenzialmente interessato dubita della mia verginità, sono disposta a sottopormi a qualsiasi forma di controllo e verifica per dissipare ogni Ragionevole dubbio».
Anna Abaeva chiede un iPhone7 «Black onyx» in cambio della sua verginità di origine controlla e garantita (Vergine DOCG)
Di frequente gli amministratori di queste pagine non cercano nemmeno di nascondere i reali scopi dei loro clienti. Compratori e venditrici si fanno più prudenti solo quando cominciano a prendere accordi, ma per questo utilizzano di solito delle pagine web usa e getta.
Sul mercato della vendita dell'illibatezza esiste anche il servizio chiamato «vergine da export», per il quale la ragazza si reca in una località turistica di lusso o in un hotel esclusivo in qualsiasi punto del pianeta. Certo, questo si riflette non poco sul costo, perché di solito in questi casi sono inclusi biglietti aerei, vitto e alloggio e intrattenimenti. Vale a dire che non sono più tanto gli uomini a proporre a una ragazza i loro soldi in cambio della sua verginità, ma è lei piuttosto a scegliere la proposta più allettante e a cercare di superare il casting e di accattivarsi un ricco cliente.
Ecco un tipico annuncio per la vendita della verginità: «Servono vergini per far conoscenza con uomini molto ricchi! Il paese e la città di residenza non hanno importanza! Compriamo noi i biglietti e veniamo a prendere all'arrivo. Il pagamento subito in mano! In via preliminare il controllo medico! In tutta sicurezza! Con riservatezza! Tutto vero! Compila il modulo e spediscimelo per posta, mi metterò io in contatto con te».
È interessante notare come i proprietari delle piattaforme Internet per la vendita della verginità ritengano di non averci niente a che fare con la prostituzione e quindi di non rischiare delle pene. Secondo loro, l'attività che svolgono sarebbe solo di mettere in contatto il venditore e l'acquirente, una specie di asta internazionale, o la fiera, sia della vanità che del sesso. I difensori dei diritti civili sono invece convinti che contrastare l'attività di questi ruffiani sia molto difficile, poiché anche il blocco dei siti non porta a niente, in quanto possono subito aprire nuove pagine in Internet. E tuttavia chi partecipa a questi gruppi può essere denunciato eccome. Le ragazze vendono il proprio corpo, e quindi non c'è dubbio che si tratti di prostituzione. C'è da tener presente però che sono le ragazza ad offrirsi e, dunque, lo sfruttamento della prostituzione da terzi è escluso, mentre il sesso meretricio secondo la legge russo è un illecito amministrativo, per il quale è prevista soltanto un'ammenda pecuniaria. Inoltre la legge russa non prevede né come reato né come illecito amministrativo il «baratto del sesso».
Mosca, Zoja Oskolkova
La crisi picchia: in Buriazia sesso meretricio passa al baratto ►
Boom della prostituzione in Russia per colpa della crisi ►
Fiera della verginità in Gran Bretagna: una russa vende la sua prima volta (FOTO) ►
© 2016, «New Day – Italia»