Ultranazionalisti ucraini continuano persecuzione delle chiese ortodosse russe che fanno capo al Patriarcato di Mosca. I rappresentanti del Patriarcato di Kiev, sostenuti dall'organizzazione nazionalista «Pravyj sektor», messa al bando in Russia, stanno cercando di impossessarsi della chiesa dell'Assunzione nei pressi delle città ucraina di Rivne.
Prima i nazionalisti ucraini hanno aggredito i parrocchiani, chiedendo di trasferire l'edificio di culto sotto la giurisdizione del Patriarcato di Kiev, contrariamente alla decisione della corte locale. Ai fedeli è stato sbarrato l'ingresso nella chiesa e poi sono stati picchiati.
Secondo i testimoni oculari, gli aggressori hanno lanciato contro i parrocchiani i cocktail Molotov e pezzi di cemento armato, minacciando assalti di massa alle chiese ortodosse russe.
Una parte dei fedeli ortodossi russi è stata bloccata all'interno della chiesa, dove 12 donne e 2 popi si trovano senza luce né cibo.
Il Patriarcato di Mosca ha lanciato appello a Kiev, chiedendo di porre fine immediatamente alle azioni scatenate dai fanatici ed estremisti religiosi, sostenitori del Patriarcato di Kiev, non riconosciuti da nemmeno una sola chiesa canonica ortodossa al mondo.
Link sull'argomento:
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Rivne, Ekaterina Rudnik
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