Pubblicazioni del 09/29/16 (Archivio)

I russi residenti all'estero dovranno dichiarare i loro conti esteri / Le nuove regole riguarderanno come minimo due milioni di cittadini
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I russi residenti all'estero dovranno dichiarare i loro conti esteri Le nuove regole riguarderanno come minimo due milioni di cittadini

Il ministero delle Finanze della Federazione Russa ha proposto di obbligare tutti i russi trasferitisi all'estero a dichiarare i propri conti esteri. Il disegno di legge prevede che i cittadini della Federazione Russa siano sempre considerati residenti valutari, indipendentemente da quanto tempo vivano in altri paesi. Attualmente smettono di essere residenti valutari quei cittadini che risiedono da almeno un anno in altri paesi su qualunque base giuridica.

I residenti valutari della Russia sono obbligati a sottostare alla legislazione valutaria russa, scrivono i media. Essi sono tenuti entro un mese a comunicare alle autorità fiscali russe l'apertura di conti in banche estere e annualmente a dichiarare i movimenti di denaro su tali conti. Per loro ci sono inoltre delle limitazioni al numero di operazioni bancarie che si possono effettuare tramite i conti esteri, sui quali, ad esempio, non si possono accreditare i soldi ricevuti dalla vendita di un'automobile o di un immobile a un non residente.

Il ministero delle Finanze non estende queste norme ai cittadini russi che vivono all'estero da almeno un anno. Questi non avranno l'obbligo di comunicare subito alle autorità fiscali l'apertura e la chiusura di conti in banche estere, di dichiarare i movimenti di denaro su tali conti e di utilizzare i conti bancari esteri solo per le operazioni consentite in Russia. Tuttavia, se questi cittadini decidessero di tornare in Russia, dovranno dichiarare agli organi fiscali tutti i loro conti esteri e le operazioni valutarie di tutto il periodo della loro assenza dal paese. Tale rendiconto verrà richiesto anche a quei cittadini che staranno in Russia per più di tre mesi in un anno anche se non hanno intenzione di tornarci definitivamente.

Si prevede che la nuova legge possa entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. Le nuove norme riguarderanno come minimo due milioni di russi iscritti nei registri consolari dei diversi paesi. In una nota esplicativa al progetto di legge si dice che l'attuale definizione di residente valutario russo crea delle difficoltà alle banche russe, alle quali viene richiesto di determinare se il cliente per incarico del quale sta effettuando un'operazione sia residente russo o meno.

Gli esperti ritengono tuttavia che il ministero delle Finanze stia semplicemente tentando di caricare l'aggravio di dimostrare l'assenza di oneri sugli stessi possessori di passaporti russi. Non è escluso che l'introduzione di queste regole possa, nello specifico, limitare la libertà di movimento in Russia per i russi che vivono stabilmente all'estero.

Mosca, Ivan Gridin

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