Nella regione di Čerkassy dell'Ucraina una pensionata si è siucidata, avendo accusato della propria morte il presidente del paese, Petro Porošenko, e il primo ministro, Arsenij Yataseniuk.
L'ufficio stampa della polizia locale ha confermato l'informazione sul suicidio, dopo che il giornalista locale Vladimir Čos avesse diffuso pubblicamente la notizia sulla tragedia.
«Nel villaggio Lysyanka si è impiccata una donna ottantenne. Viveva da sola (il suo figlio vive da qualche parte in Russia). Nella sua lettera d'addio ha scritto: «La colpa della mia morte è tutta di Porošenko e Yatseniuk» – ha sottolineato il giornalista. Alla lettera è stata allegata la bolletta del gas da 158 euro. Il fornitore del gas aveva addebitato alla donna anziana questa cifra sulla bolletta, anche se, secondo il giornalista, la sua tariffa obbligatoria, ossia la cifra che effettivamente avrebbe dovuto pagare, è di soli 4 euro.
L'aumento dei prezzi dei servizi municipali (acqua, luce, gas, immondizia), in primis dei prezzi del gas, è stato imposto dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) come una delle condizioni obbligatorie per l'ottenimento del sostegno finanziario a Kiev. L'aumento delle tariffe è necessario per conformarle ai prezzi di importazione del carburante.
C'è da aggiungere che l'Ucraina è tra le cinque economie più «miserabili» del mondo. «L'Indice di miseria» è la somma dei tassi di inflazione e di disoccupazione. In Ucraina è pari al 27%. L'importo della pensione media dei pensionati ucraini è di circa 45 euro.
Link di riferimento:
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Lysyanka, Ekaterina Rudnik
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