La 29enne Ekaterina Smerdova è scomparsa nei boschi degli Urali meridionali un mese fa. Le ricerche delle squadre di soccorso non hanno portato ad alcun risultato, tantoché i suoi genitori avevano già perso ogni speranza. E tuttavia alla fin fine la giovane donna è riuscita a ritrovare la strada di casa. Una volta in salvo, ha raccontato di essere riuscita a sopravvivere pensando alla sua figlioletta.
Ekaterina era andata nel bosco con gli amici per un pic-nic, ma poi aveva deciso di tornare a casa prima del previsto e si era incamminata sulla strada del ritorno da sola. Ma a casa dai genitori quel giorno non fece ritorno. Vennero allertati i servizi di soccorso, la polizia e dei volontari, che si misero a rastrellare il bosco, ma senza risultati.
Ekaterina ha vissuto un mese nella taiga
Come ha poi raccontato Ekaterina, aveva smarrito la strada, prendendo un sentiero sbagliato, affondando in una palude e per miracolo riuscendo a tirarsi fuori dal terreno pantanoso. Stanca e affamata, riuscì a trascinarsi fino a una casupola dei cacciatori, nella quale trovò qualcosa da mangiare e una coperta.
All'inizio Katja pensava che alla casetta sarebbero arrivati dei cacciatori, ma dopo alcuni giorni capì che avrebbe dovuto trovare da sola una via d'uscita. Alcune volte tentò di uscire dal bosco, ma invano, finiva sempre per ritornare nello stesso posto. A un certo punto Katja cominciò ad avere allucinazioni uditive. Le pareva che qualcuno arrivasse. La ragazza si è nutrita di tagliatelle rinsecchite e di granaglie inzuppate nell'acqua, dato che non poteva accendere il fuoco.
Katja nonostante tutto non aveva abbandonato le speranze di riuscire a venir fuori dalla taiga. A casa l'aspettavano i genitori e la figlioletta Kira, e proprio pensando alla sua bambina la ragazza vagava in cerca della strada. E, in modo del tutto casuale, alla fine sbucò sul margine del bosco, dove trovò una coppia che stava raccogliendo lamponi e che l'ha accompagnata fino a casa.
Ekaterina e sua figlia Kira
Durante le sue peregrinazioni nel bosco, Ekaterina è dimagrita di 10 chili e ha molto sofferto a causa delle punture di zanzare e tafani, ma a parte questo, fortunatamente, la ragazza non ha subito altri gravi traumi.
Gli abitanti del luogo assicurano che Ekaterina ha vagato dalle parti di Kačkina Gora, dove secondo la credenza popolare abitano gli spiriti del bosco; i vecchi credono che la ragazza sia stata condotta nel bosco dal lešij, lo spirito della foresta.
Čeljabinsk, Zoja Oskolkova
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