Negli ultimi tempi legiferazione popolare, iniziativa dal basso, sta diventando sempre più alla moda in Ucraina, acquistando un carattere dello sport nazionale: più leggi di iniziativa popolare su vari aspetti della vita pubblica e sociale.
Di solito ciò avviene sotto forma di una petizione che viene pubblicata sul sito ufficiale del presidente ucraino, raccogliendo sottoscrizioni online in attesa di raggiungere un numero sufficiente di firme elettroniche per poter dare l'avvio all'iter burocratico-procedurale finalizzato alla promulgazione della legge.
Petizione pubblicata sul sito della presidenza ucraina: trasformare il Parlamento in c**o
Il boom di petizioni si è registrato in concomitanza con la promulgazione della Legge dell'Ucraina № 317-VIII («Sulla condanna dei regimi nazional-socialista (nazista) e comunista e il divieto della propaganda dei loro simboli»).
La suddetta legge per la semplicità nell'uso quotidiano, è anche chiamata la «legge sulla decomunizzazione» (purghe anticomuniste). Dopo l'entrata in vigore di questa legge la presidenza ucraina è stata inondata da petizioni per le modifiche e variazioni toponomastiche onde cambiare i nomi delle città, villaggi, vie ecc. che portavano i nomi dei leader comunisti ed esponenti sovietici.
Fatta la piazza pulita nel campo di toponomastica, si è passati ai simboli (falce e martello) e alle abbreviature (URSS – Unione Sovietica e PCUS – Partito comunista dell'Unione Sovietica).
Sembrava che l'operazione di pulizia ideologica fosse già stata completata…
Un cittadino zelante invece si è accorto che è ancora rimasto in piedi il simbolo del potere legislativo nell'Ucraina, il Parlamento, Verkhovna Rada (in ucraino).
Per fare piazza pulita in fretta, si è lamentato il suddetto cittadino ucraino, si è dimenticati che il termine Verkhovna Rada in ucraino significa «Consiglio (o Soviet) Supremo» – cioè organo legislativo supremo dell'URSS e pertanto è il simbolo «del regime comunista» e s'identifica e s'associa con esso.
A questo punto, seguendo la scia dell'integrazione europea, il cittadino lancia la petizione (prontamente registrata e pubblicata sul sito della presidenza ucraina) per sostituire la dicitura «Verkhovna Rada» con quella più «europea»: Assemblea Parlamentare Statale dell'Ucraina.
La legge vigente, anche quella riguardante l'attuale Verkhovna Rada, prevede che ci sia anche un'abbreviatura obbligatoria, per la Verkhovna Rada è appunto «VR».
In ucraino la dicitura per Assemblea Parlamentare Statale dell'Ucraina è Державна Українська Парламентська Асамблея, abbreviatura è ДУПА che in ucraino significa appunto c**o.
Incredibile, ma vero, la petizione ha già raccolto un migliaio di adesioni favorevoli.
Sconcerto di un blogger ucraino
Il commento di un blogger ucraino: è il culmine della legiferazione nel nostro paese, se questo è il nostro «vettore europeo» è evidente in quale posto di collocano e dove ci «integrano»!
Kiev-Roma, Vsevolod Gnetii
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