Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha fatto destituire alcuni alti funzionari che figuravano anche tra i membri dell'Accademia delle scienze della Russia.
Ricordiamo che alla fine della settimana scorsa, durante la seduta del Consiglio per la scienza e l'istruzione, c'era stato uno «strappo» improvviso: il presidente aveva promesso di licenziare dall'impiego pubblico tutti i funzionari eletti all'Accademia delle scienze nonostante le sue raccomandazioni di astenersene e di non cumulare l'attività scientifica con l'impiego statale.
I funzionari statali sono stati destituiti dalle loro funzioni con la formula «di propria volontà", riferisce l'ufficio stampa del Cremlino. Attualmente lavorano per lo stato 11 membri corrispondenti dell'Accademia delle scienze e tre accademici. In tutto l'anno scorso s'erano candidati all'Accademia delle scienze 25 funzionari.
Dal canto suo, il direttore dell'Accademia russa delle scienze Vladimir Fortov ha dichiarato di non esser disposto a trovare un lavoro ai funzionari licenziati da Putin che hanno violato il divieto di candidarsi all'Accademia delle scienze. «Ora non si tratta di questo. Dove vogliono lavorare, lo decideranno da soli, a me non mi hanno detto niente» ‒ ha detto Fortov ai giornalisti, aggiungendo di non voler discutere la decisione del presidente.
Mosca, Zoja Oskolkova
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