L'agenzia spaziale di stato «Roskosmos» ha intenzione di creare sulla Stazione Spaziale Internazionale organi viventi con l'aiuto di una stampante 3D. L'esperimento per la creazione nello spazio di tessuti vivi consentirà in futuro di compiere spedizioni interplanetarie.
Gli scienziati russi hanno già approvato la fase preparatoria e lo svolgimento dell'esperimento; rimangono ora da concordare gli obiettivi tecnici e la documentazione ingegneristica per l'equipaggiamento scientifico che verrà utilizzato per l'esperimento sulla ISS. Ne hanno parlato al dipartimento dei progetti commerciali nel campo della cosmonautica pilotata e dell'esplorazione dello spazio cosmico della Corporazione aereospaziale e missilistica.
La presunta data dell'esperimento per il momento non è stata resa nota. Tuttavia, prima che le apparecchiature vengano inviate sulla ISS, c'è da svolgere tutta la complessa fase di progettazione e di messa a punto degli equipaggiamenti sulla Terra, compresa l'elaborazione di un metodo di svolgimento dell'esperimento e di addestramento dell'equipaggio.
L'esperimento pianificato ha una grande rilevanza scientifica. Dai suoi risultati i ricercatori potranno capire quale sia l'apporto della gravitazione nella genesi e nello sviluppo di tessuti vivi e valutare le prospettive di sviluppo nel campo dell'assistenza medico-biologica nei voli pilotati nello spazio profondo.
Ricordiamo che in precedenza «Roskosmos» aveva riferito dell'avvio di un programma che prevede il perfezionamento del corpo umano, in particolare dei cosmonauti, attraverso la sostituzione degli organi interni con degli analoghi artificiali più resistenti. I media russi hanno supposto che in un futuro prossimo la Russia manderà nello spazio dei cyborg.
Mosca, Zoja Oskolkova
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