A Vinitaly, il salone internazionale del vino che si tiene a Verona, hanno sequestrato una partita di vini della Crimea. La Russia ha presentato un'esposizione multimarca. Tra le altre è stata esposta la produzione vinicola del marchio commerciale «Inkerman» di Sebastopoli.
«È una vigliaccata! I produttori di vino della Crimea, una serie di imprese della Crimea sono andati al salone del vino di Verona, in Italia. La polizia italiana ieri non si è capito per quale motivo ha sequestrato tutta la produzione» – ha commentato la situazione il leader della Repubblica di Crimea Sergej Aksënov, che ha poi dichiarato che gli imprenditori della Crimea saranno difesi con tutti i mezzi legali possibili. Adesso dell'incidente se ne stanno occupando il ministero degli Esteri della Russia e quello dell'Agricoltura, che ha organizzato l'esposizione.
A quanto pare il vino della Crimea è stato sequestrato su richiesta dei rappresentanti dell'Ucraina: alla guardia di finanza è infatti giunta una denuncia secondo la quale i vini prodotti in Crimea e presentati all'esposizione risulterebbero rubati.
In precedenza Kiev aveva indirizzato una nota di protesta al governo italiano con la richiesta di proibire l'importazione nel paese di merci provenienti dalla Crimea.
Verona, Liana Makoba
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