Cibo buono e a buon prezzo, russi che non bevono e dovizia di medicinali nelle farmacie: sono queste le cose che colpiscono di più gli stranieri che visitano la Russia contemporanea. I turisti stranieri prestano inoltre attenzione alla galanteria degli uomini nei confronti delle donne e, come c'era da aspettarsi, al clima rigido.

L'associazione dei tour operator della Russia ha analizzato i vari testi con i consigli per i turisti che si apprestano a visitare la Federazione Russa pubblicati sia dai media che nei social e sui portali turistici. Ne è venuto fuori che al primo posto per il numero di pareri positivi in Russia si trovi il cibo. Agli stranieri piace il cibo in generale e provano con piacere sia la cucina russa che le altre cucine nazionali proposte dai ristoranti russi. Inoltre tutti riportano la varietà e i prezzi bassi del cibo nei supermercati. In particolare lodano le minestre e «il pane molto buono».

Molti stranieri che sono stati in Russia fanno poi notare che i rapporti tra uomini e donne «sono rimasti abbastanza tradizionali». In Russia è d'uso offrire prima alle donne cibi e bevande, e gli uomini le aiutano a togliersi e mettersi il cappotto, e le fanno sempre passare per prime. «Perfino in ascensore!» ‒ si stupiscono gli americani, consigliando di ricordarsi le vecchie maniere di galanteria «se volete farvi nuove amiche in Russia».

Molti scrivono che con i russi è facile fare amicizia, a dispetto dello stereotipo della «tetraggine russa». In realtà non è così, fa notare chi ci è stato. «In Russia è molto facile far conoscenza con le persone. Scegliete un qualunque argomento (la preparazione della birra casalinga, gli scacchi, la magia nera) e cercate degli interlocutori sulle piattaforme on line in cui bazzicano i russi. Già dopo un paio di lettere vi sarete fatti un amico, un compagno di bevute, una guida turistica per il resto della vostra vita!» ‒ scrive uno dei portali. Gli stranieri sono anche stupiti dal fatto che non tutti i russi bevono vodka e che molti addirittura «non bevono proprio!".

Una categoria a parte sono le menzioni del rigido clima russo. Ai turisti che hanno intenzione di visitare la Russia non in estate viene consigliato di portarsi scarpe robuste con la suola spessa perché ogni altro tipo di calzature verrebbe «fatto fuori» dall'inverno russo. Gli stranieri sono poi ammirati dalla capacità dei russi di avanzare «come bulldozer» per le vie non ripulite da neve e ghiaccio.

Gli stranieri si stupiscono del fatto che anche i russi, a quanto pare, abbiano freddo in inverno, ma ancor più del caldo «infernale» che c'è nelle case e all'interno di alberghi e locali pubblici. «In inverno in Russia è tutto riscaldato come «all'inferno», mentre fuori c'è un freddo polare». Si elargiscono anche consigli su come imparare a indossare correttamente gli strati di vestiti. Scrivono poi che il raffreddore in Russia non è un grande problema perché letteralmente «a ogni passo» c'è una farmacia dove si possono agevolmente comprare le medicine preferite, incluse quelle che non si potrebbero vendere senza ricetta.

Un turista dà il seguente consiglio a chi volesse andare in Russia: «Sulla scia di Napoleone e Otto von Bismarck vi dico: non dimenticatevi delle condizioni atmosferiche, quando pianificate un viaggio in Russia!». Non veniteci mai in novembre o in marzo! In novembre il vento burrascoso con la neve e la pioggia riduce gli ombrelli a brandelli e le pozzanghere sono dei veri e propri laghi. In marzo invece tutto comincia a sciogliersi, scoprendo l'erba morta e tutto quello che c'era sotto la neve, e le pozzanghere di nuovo diventano dei veri e propri laghi!».

Nel complesso i turisti prestano attenzione al fatto che il livello dei servizi in Russia è molto migliorato. La maggior parte delle persone impiegate nel settore turistico parla come minimo in inglese, la conversione dei telefoni alle tariffe locali non comporta complicazioni, la metropolitana nelle grandi città funziona bene e il servizio dei taxi è diventato molto più accessibile. Certo, ai turisti viene consigliato di portarsi sempre dietro le salviettine umidificate: perché nei bagni pubblici, soprattutto in provincia, non sempre si trovano la carta igienica e gli asciugamani di carta. Un turista scrive con partecipazione che in una stazione di servizio il gabinetto non era altro che «un buco nel pavimento», mettendo in guardia dal pericolo di finirci dentro.

Mosca, Zoja Berezina

© 2016, «New Day – Italia»