Sul sito ufficiale della nota rivista maschile Maxim si sono concluse le votazioni dei lettori per il tradizionale concorso «Le 100 donne più sexy del paese». Per la prima volta si è creato un paradosso: la prima classificata ha lo stesso nome della rivista.

Davanti a tutte è infatti risultata la cantante MakSim, il cui vero nome è Marina Abrosimova. La 33enne nativa di Kazan' ha preso 10.365 voti.

MakSim

Dietro di lei, staccata di una sola manciata di voti (10.197), si è piazzata un'altra cantante, l'ex solista del gruppo ucraino «VIA Gra», nonché vincitrice del titolo di «Miss Russia 2006» Tat'jana Kotova.

Tat'jana Kotova

Completa il podio delle leader la protagonista dello show umoristico Julija Michalkova, alla quale sono andati 9.308 voti. Da notare che Julija ultimamente sta tentando di intraprendere la carriera politica. Nello specifico, nel 2016 la Michalkova si è candidata alle primarie del partito «Russia unita» a livello regionale, ottenendo il terzo posto nella votazione. Tuttavia è stata costretta a ritirare la propria candidatura su pressione dell'opinione pubblica, che non le ha perdonato il servizio fotografico sexy e anche le sue precedenti affermazioni, molte delle quali sono finite nell'elenco delle «citazioni più assurde dei russouniti».

Julija Michalkova

In verità, affermare che sia proprio MakSim la vincitrice del concorso è ancora prematuro. Perché la nomina definitiva delle vincitrici spetta a un gruppo di esperti. Conclusasi la votazione dei lettori a loro, uomini famosi e rispettati, verrà consegnato l'elenco completo delle pretendenti con le fotografie. Ciascun membro della giuria ha diritto a mettere un segno davanti a dieci immagini.

Alla fine verranno messi a confronto i due ranking, dopodiché verrà stilata la classifica definitiva. Se due o più concorrenti avranno lo stesso identico numero di voti, la loro posizione verrà allora stabilita dalla redazione. La classifica definitiva delle «100 donne più sexy del paese» per il 2016 verrà pubblicata nel numero di dicembre della rivista.

Mosca, Zoja Oskolkova

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