Nella regione di Tula, nel territorio dell'ispettorato forestale di Jasnaja Poljana degli zingari hanno occupato senza autorizzazione un'aerea di circa tre ettari. I media locali riferiscono che gli zingari hanno tirato su nei terreni occupati delle case e dei fabbricati agricoli. Tra l'altro, il territorio su cui sono stati costruiti gli edifici fa parte del fondo forestale.

Nel corso di un controllo da parte degli addetti del ministero delle Risorse naturali è stato stabilito che gli zingari hanno occupato abusivamente 2,8 ettari. I proprietari delle case hanno ricevuto un'ingiunzione di smantellare gli edifici, tuttavia questa è stata ignorata. In totale sulle terre occupate ci sono circa 60 case con gli allacci dell'elettricità, con alberi al posto dei tralicci, anche se i loro proprietari non sono in grado di esibire le bollette per il pagamento dell'energia. Parte di queste case stanno lì ormai da qualche decina di anni.

Al dipartimento regionale del ministero delle Risorse naturali e dell'Ambiente hanno spiegato che i suddetti terreni non sono mai stati scorporati dai possedimenti del fondo forestale, che non sono destinati all'affitto per alcun tipo di uso, e che di conseguenza ci si trova davanti a un'occupazione abusiva. Le autorità hanno dovuto procedere per vie legali.

Ricordiamo che a Jasnaja Poljana è nato, vissuto e ha operato il grande scrittore russo Lev Tolstoj. Nel 1921 Jasnaja Poljana è diventata un museo, che fa parte dei luoghi di sommo valore dell'eredità culturale della Russia ed è uno dei musei commemorativi più preziosi al mondo. Oggi Jasnaja Poljana è un grande complesso museale, del quale fa parte, oltre alla tenuta principale, tutta una serie di filiali. In tal modo la «geografia» del museo in quanto a ricchezza può competere con la sua storia e la varietà delle attività svolte.

Tula, Ekaterina Rudnik

© 2016, «New Day – Italia»