Stanislav Lisov, abitante di Taganrog, è stato arrestato dalle forze dell'ordine spagnole con la collaborazione degli agenti dell'FBI e dell'Interpol. Il russo è sospettato di svolgere attività di hackeraggio. La Spagna ha ufficialmente avvisato l'ambasciata russa dell'accaduto.
L'arresto di Stanislav Lisov, 31 anni, è avvenuto il 13 gennaio, tuttavia ai media l'informazione è giunta solamente ora. Secondo la moglie del programmatore Dar'ja, la famiglia era venuta a Barcellona in vacanza. Mentre i coniugi stavano scendendo da un'automobile, due agenti di polizia hanno mostrato il distintivo e hanno dichiarato Stanislav in arresto. Le forze dell'ordine hanno comunicato che la procedura era eseguita su richiesta delle autorità americane.
I capi d'accusa ufficiali a Lisov non sono stati avanzati. RT riferisce che al momento il russo si trova nel carcere di Brians a Martorell, in Catalogna. Si sa soltanto che è sospettato di aver organizzato cyber attacchi. A Taganrog Lisov lavora come programmatore e si occupa della progettazione e della gestione di siti Internet.
Le autorità spagnole hanno messo ufficialmente al corrente dell'accaduto l'ambasciata russa e il consolato generale della Russia a Barcellona. L'ente diplomatico russo ha inoltrato una richiesta alle forze dell'ordine spagnole di chiarire i motivi e i dettagli dell'arresto.
I difensori dei diritti civili dal canto loro ritengono l'arresto del cittadino russo nel territorio di un paese terzo, senza che gli siano stati dichiarati i capi d'accusa, una violazione delle norme del diritto internazionale. Le autorità spagnole avrebbero dovuto mettere preventivamente al corrente la Russia dell'imminente arresto.
Inoltre la Spagna non ha trasmesso i capi d'accusa contestati a Lisov ai difensori del programmatore e ai diplomatici russi. Il Dipartimento di stato degli USA a sua volta si è rifiutato di commentare la situazione, invitando a rivolgersi alle forze dell'ordine spagnole.
Ricordiamo che Washington ha accusato Mosca dei cyber attacchi al quartier generale dei Democratici durante le elezioni presidenziali. In seguito gli USA hanno dichiarato che il presidente Putin in persona disponeva di informazioni ottenute tramite azioni di hackeraggio. Il 29 dicembre 2016 la Casa Bianca ha introdotto delle sanzioni nei confronti di una serie di persone e compagnie russe ritenute responsabili di aver influenzato le elezioni del presidente americano. Dal canto suo la Russia ha sempre negato qualunque tipo di interferenza, definendo gli argomenti addotti dagli USA «inventati» e «insensati».
Barcellona, Zoja Oskolkova
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