Gli specialisti del Sistema russo di controllo della qualità hanno effettuato un'indagine del mercato del burro e sono giunti alla conclusione che più della metà del burro venduto non è conforme alle norme sanitarie e ad altri requisiti previsti vigenti in materia. Il resoconto dell'indagine è stato inviato al Servizio federale di controllo sanitario ed epidemiologico e di tutela dei diritti dei consumatori.
Da quanto è risultato, su 64 marchi commerciali russi e stranieri che si occupano della vendita del burro alla popolazione solamente 18 hanno una produzione di alta qualità e altri 10 sono conformi alle norme previste.
In 14 marchi commerciali gli esperti hanno invece riscontrato difformità dal composto dichiarato, in 8 dei quali i produttori hanno sostituito i grassi lattieri naturali con quelli di origine vegetale. Alcuni produttori hanno allungato il prodotto con acqua per ridurne i grassi. Alcuni tipi di burro sono risultati addirittura pericolosi per la salute dei consumatori: nel loro composto hanno trovato batteri e microbi patogeni e perfino l'enterobatterio Escherichia coli.
Il resoconto della ricerca del Sistema russo di controllo della qualità è stato trasmesso agli organi di vigilanza e agli stessi produttori. L'anno prossimo gli specialisti dovrebbero invece effettuare delle analisi sul latte, sulla ricotta, sullo yogurt e sul latte condensato.
Mosca, Zoja Oskolkova
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