Ottobre è per tradizione il tempo della raccolta della mortella di palude, nota anche con il nome di ossicocco, in Bielorussia. Gli agricoltori locali si muniscono non solo di pazienza, ma anche di stivali di gomma e perfino di trattori per la raccolta delle bacche.
In Bielorussia l'ossicocco viene coltivato su scala industriale dal XIX secolo. In questo settore le piantagioni bielorusse fanno concorrenza con le bacche statunitensi e canadesi, e in Europa con quelle polacche e russe.
I frutti dell'ossicocco a bacca grossa che viene coltivato in modalità industriale hanno delle piccole camere d'aria. Per questo, quando il frutto matura, affiora in superficie. Alla fine della stagione i campi con l'ossicocco maturo vengono riempiti d'acqua e in essi ci entrano degli speciali combinati agricoli che rigirano l'acqua, facendo così staccare le bacche.
L'ossicocco di prima scelta viene raccolto a mano. I raccoglitori guadagnano 18 euro al giorno. La dimensione delle bacche più grosse può arrivare a un centimetro e mezzo. Con queste bacche si prepara la celebre leccornia: l'ossicocco in zucchero a velo. Le bacche raccolte possono conservarsi abbastanza a lungo se messe fresche dentro botti di legno riempite d'acqua. Con i trattori viene invece raccolto l'ossicocco destinato alla lavorazione, con il quale si fanno marmellate e salse.
Minsk, Zoja Oskolkova
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